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Annuario dello Sport Campano 2018

Annuario dello Sport  Campano 2018

copertina-annuario-coni-_camp_agar_2018Giunto alla quarta edizione, in occasione del Consiglio regionale Coni di fine Anno  al Circolo Posillipo. Il presidente Sergio Roncelli ha presentato il volume edito dallo stesso Coni regionale , con il componente di Giunta nazionale del Coni Guglielmo Talento e con gli altri membri della Giunta regionale della Campania.

L’edizione 2018 punta diritto alle Universiadi 2019, con una serie di pagine speciali dedicate all’evento che rappresenta la grande sfida della Campania nei prossimi due anni. Legata a questo aspetto un’interessante novità : la storia delle principali piscine dei capoluoghi della regione, alcune delle quali rientrano anche nel progetto delle Universiadi 2019, che darà seguito alle storie dei principali stadi e palazzetti dello sport dei capoluoghi della nostra regione, pubblicate nelle edizioni passate. L’Annuario dello sport campano è curato dai giornalisti Marco Lobasso e Carlo Zazzera, il volume  contiene le notizie fondamentali legate allo sport in regione e a tutte le federazioni sportive, discipline associate, enti di promozione e associazioni benemerite.

Sulla copertina realizzata anche per questa 4° edizione da Giuseppe Ranieri  in collaborazione con lo staff marketing di Agar Sport Management, come tradizione, si trovano le foto dei simboli sportivi delle cinque province per l’anno 2017. Per Avellino è stata celebrata la stagione della Sidigas, semifinalista nella serie A di basket e splendida protagonista in Eurolega, mentre per Benevento l’attenzione è ricaduta sulla storica promozione della squadra di calcio del capoluogo in serie A. Da Caserta è arrivata una delle sorprese della stagione, Tammaro Cassandro, nipote dell’olimpionico Ennio Falco e campione del mondo di tiro a volo, mentre per Napoli è stato celebrato il primo storico oro italiano nel canottaggio, specialità  due senza, di Giuseppe Vicino. Per Salerno, in copertina,  la campionessa del mondo di sciabola Rossella Gregorio, protagonista di una stagione esaltante.

25396000_196570447574698_4423400831486508551_nL’ Annuario dello Sport Campano può essere richiesto alla segreteria del Comitato Regionale Coni Campania o presso i Coni Point provinciali o anche con un messaggio alla pagina Facebook (clicca qui) Annuario dello sport campano. In alternativa, potrà  essere scaricato in versione pdf dal sito ufficiale www.campania.coni.it.

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Obesità, anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata…

Obesità, anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata…

banner sdecaObesità, anoressia, bulimia, disturbo da alimentazione incontrollata. Questi gli argomenti del Seminario Scientifico “Nutrizione e DCA – dal Nutrizionista allo Psicologo” organizzato dall’Associazione culturale per la divulgazione scientifica “SDeCA – Scienza, Dieta e Corretta Alimentazione”. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania e dall’APD AGAR SPORT MANAGEMENT, si è tenuto lo scorso sabato 20 giugno 2015 presso l’Istituto Multicenter School di Via Campana – Pozzuoli, con il supporto del medesimo Ente di Formazione e dello Studio Fenix – Salute e Benessere di Terzigno.

Relatori del Seminario: Dott. Giovanni Battista Ghidella – Endocrinologo, Perfezionato in Malattia della Nutrizione e Dietetica Clinica; Dott.ssa Pasqualina Nappo – Psicologo, Perfezionato in Comportamento alimentare e Gestione del peso corporeo; Dott. Cesare Pesiri – Medico chirurgo, Specialista in Medicina d’Emergenza, Perfezionato in Neuropsichiatria infantile, Diabetologia e Scienze della Nutrizione. L’attività seminariale è stata anticipata dai saluti dell’On. Flora Beneduce da parte dell’Ufficio Stampa della Regione Campania.

Agar Sport 2“Per sopravvenuti imprevisti di carattere personale stamattina non posso essere al seminario” spiega l’On. Beneduce “Non posso, però esimermi dall’inviare il mio messaggio, che vuole essere, insieme, un encomio all’Associazione presieduta dal Dottor Giuseppe Annunziata e un impegno assunto con i presenti e con tutti i cittadini campani.” Prosegue “Credo che l’obesità debba essere considerato un allarme sociale. La nostra regione ha la maglia nera in Italia e un bambino su due è obeso o in sovrappeso. È per questo che bisogna informare, spiegare, aiutare gli adulti di domani a vivere con serenità il rapporto con il cibo, con la propria dimensione fisica, con gli altri. Qualche sociologo del secolo scorso diceva che “l’uomo è ciò che mangia”. Io dico che la società può essere migliore se riscopre l’equilibrio alimentare, perché il cibo non è solo un demone per gli obesi o una divinità per i cosiddetti foodies, ma è un elemento antropico che parla di tradizioni e di storia collettiva e personale.”

Durante il Seminario sono stati trattati i quattro più comuni Disturbi del Comportamento Alimentare, puntando l’attenzione sui caratteri generali della patologia e sugli aspetti psicologici e nutrizionali.

Una cospicua partecipazione da parte di studenti e professionisti del settore ha sottolineato l’interessamento nei confronti del tema dell’evento e l’effettivo raggiungimento dei fini preposti da SDeCA: formazione e informazione.

Agar sport1“Abbiamo fondato quest’Associazione con Amore e Passione” spiega il Segretario SDeCA Angela Arnone “rappresenta una nostra figlia e questo può essere utile a comprendere l’importanza che essa rappresenta per noi; è importante quanto il rapporto che intendiamo instaurare con ciascun socio.” Conclude “Abbiamo deciso di mettere su questa famiglia per formare e informare, ma in primis noi stessi”.

  a cura di

dr. Giuseppe Annunziata

Presidente SDeCA

Uff. Stampa AGAR Sport Management

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I Contratti di Assicurazione Sportiva

I Contratti di Assicurazione Sportiva

I Contratti di Assicurazione Sportiva

AVV .  Marcello Sangiorgio

Membro Commissione Legale

e

Centro Studi AGAR

Quando si parla di coperture assicurative nello sport, pensiamo in particolar modo alla copertura da assicurare agli sportivi dilettanti ed alle loro società sportive, in quanto questi rappresentano i soggetti che maggiormente dimostrano una necessità di tutela e di assistenza, non solo in campo assicurativo, ma anche sotto il profilo sanitario e più generalmente negli aspetti organizzativi e della legislazione di riferimento per una corretta e serena conduzione dell’Ente sportivo.

logo Centro studi agar

Affrontando quello che è il tema centrale del dibattito sulle coperture assicurative in ambito sportivo nel nostro territorio, si può segnalare subito come questo sia un mercato in continua crescita negli ultimi anni destando particolare attenzione da parte delle Compagnie, purtroppo non sempre in grado di escogitare delle soluzioni che potessero essere puntuali per le complesse esigenze della realtà sportiva italiana.

Si ravvisano tre ragioni, secondo le comuni vedute degli operatori interni al settore, che hanno consentito l’ascesa del mercato delle coperture assicurative.

La prima ragione è insita nella diffusione della pratica sportiva come fenomeno di massa, come vero e proprio impulso alla cultura del movimento e della cura di sé, che oramai come sostengono alcuni sociologi è di diritto entrata nell’impostazione delle politiche sociali. Secondo una appurata statistica, a metà del secolo scorso gli sportivi nel nostro Paese ammontavano a 500.000,00 unità, per evidenti ragioni culturali infatti, lo sport era riservato esclusivamente alle elite, per altro il pensiero comune dominante guardava con diffidenza alle distrazioni causate dalla passione sportiva.

Stando a quelli che sono i più recenti dati ISTAT, oltre 30 milioni di cittadini dichiarano di praticare sport nel corso dell’anno mediante una disciplina sportiva praticata anche saltuariamente, mentre oltre 15 milioni sono i soggetti che praticano sport in maniera continuativa, sia da liberi che mediante il supporto di Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Associate ed Enti di Promozione sportiva o anche altre realtà non riconosciute dal CONI, le Società sportive ammontano invece a circa 100.000. Naturalmente è in primo luogo ai soggetti che praticano sport in modo continuativo che il marcato assicurativo deve guardare con attenzione, anche se secondo molti è giunto il momento anche secondo le stesse Compagnie di sperimentare delle coperture che possano essere adattabili anche per i cosiddetti praticanti saltuari.

La seconda ragione di crescita risiede nella maggiore sensibilità della popolazione verso una ricerca della sicurezza, della tutela assicurativa, della risoluzione del danno attraverso l’assicurazione del rischio. Oggi infatti numerosi soggetti ricorrono a coperture assicurative al fine di salvaguardare diversificate situazioni giuridiche, è dunque il mercato assicurativo in generale ad essersi enormemente accresciuto sotto la spinta delle Pubbliche Istituzioni, al di là anche di quelle che sono le polizze obbligatorie.

E’ in questo quadro che anche i singoli praticanti, ma soprattutto le loro organizzazioni, si sono poste sempre più il problema delle coperture assicurative, tutelandosi sotto il profilo della responsabilità civile e di quella personale per gli infortuni degli atleti.

Nessun Dirigente sportivo oramai mette a repentaglio la propria responsabilità riguardo gli infortuni che possono essere patiti dagli atleti della Società a cui appartengono, anche se tutt’oggi l’obbligatorietà dell’assicurazione ex lege la situazione ci appare oggi particolarmente incerta interpretazione del materiale normativo di cui si dispone. Infatti l’art. 51 della Legge Finanziaria del 2003 sanciva l’obbligatorietà per gli sportivi dilettanti di dotarsi di un’assicurazione per gli infortuni e per il caso di morte; nella Finanziaria dell’anno successivo si introduceva la definizione di parametri per la tipologia delle coperture da definirsi per Decreto concertato dal Consiglio dei Ministri nel 31 gennaio  2004, lo stesso decreto fu pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 28 aprile del 2005, oltre ai parametri la sorpresa fu che si stabilivano diversi premi per disciplina, vincolando gli sportivi con le loro organizzazioni di appartenenza. Ciò naturalmente non fu accolto di buon grado dal mondo sportivo, privato della possibilità di una libera scelta all’interno di un libero mercato, il che generò ricorsi dinanzi al TAR del Lazio da parte di molteplici organismi sportivi, ciò indusse il Governo a ritirare il provvedimento con una formula discutibile: Si sospendevano gli obblighi contenuti nella Legge originale, fino all’emanazione di un nuovo Decreto sui parametri che sarebbe poi dovuto essere emanato entro il 2006.

La terza ragione di crescita del mercato è insita sicuramente nel Decreto di chiusura della Sportass (La Cassa di Previdenza per l’assicurazione degli sportivi), la più concreta conseguenza è stata in ogni caso che le Federazioni e le altre organizzazioni che utilizzavano delle convenzioni assicurative della Sportass entro il 31 Dicembre 2007 devono provvedere ad attivare altre assicurazioni rivolgendosi al mercato privato delle assicurazioni, in quanto INAIL, attraverso il Decreto è stata incaricata di gestire le evenienze attive ed i sinistri solo fino a tale data.

Dalla situazione di produzione normativa appena descritta emergono due dati allarmanti, oltre al dubbio di fondo del requisito dell’obbligatorietà. Il primo riguarda l’inesistenza di base dei parametri, sarebbe secondo molti utile fornire una garanzia minima obbligatoria sugli infortuni mortali ed in seguito una rimodulazione degli aumenti di capitali e premi. Inoltre altro dato è l’adozione del criterio di liquidazione del danno legato direttamente al tipo di trauma procurato, a cui corrisponda direttamente un indennizzo economico predefinito in apposita tabella, piuttosto che la liquidazione dei punti percentuali di invalidità permanente sulla base del massimale economico previsto in polizza. Nonostante tutto secondo opinione diffusa, di fronte al’enorme quantità di soggetti assicurati nei contratti collettivi sul tesseramento delle associazioni nazionali, la Tabella lesioni sia ancora oggi lo strumento migliore, anche se più oneroso per le Compagnie. La predeterminazione dell’ammontare dell’indennizzo del danno permette una più rapida liquidazione da parte dei Centri di Liquidazione Sinistri e allo stesso tempo permette di allargare la platea degli aventi diritto, la liquidazione dei sinistri inoltre può esser considerata oltre tutto una sorta di cartina al tornasole per verificare l’affidabilità dei contratti di assicurazione a cui è possibile rivolgersi, è auspicabile possano infatti formarsi delle piattaforme “Ad hoc”con delle procedure di gran lunga più semplici di quelle già esperite.

Altra questione su cui la giurisprudenza sportiva dovrebbe assolutamente far luce, è la totale assenza nei testi legislativi dell’obbligo riguardante la copertura assicurativa per responsabilità civile per i Clubs e per i singoli praticanti, questa costituisce un grave vulnus, proprio perché i casi più drammatici che possono accadere riguardano esattamente l’impossibilità di risarcire il danno provocato a terzi, con gravi conseguenze personali. Tre poi sono le tipologie a cui sono riconducibili le categorie di soggetti che necessitano di copertura assicurativa: a) I tesserati delle Associazioni Nazionali; b) Le Società sportive sul territorio, i propri associati, le strutture che eventualmente possiedono o hanno in gestione; c) I praticanti “Liberi”, come nuova categoria di sportivo emergente.

Per quanto riguarda la prima categoria il tipo d’intervento è quello di assicurare le attività realizzate  sotto l’egida di quella Organizzazione, Federazione o Ente di promozione per quanto riguarda la responsabilità civile per gli stessi organizzatori delle attività, prevedere poi una specifica responsabilità per i singoli atleti, istruttori ed atleti, definendo la copertura del cosiddetto “Rischio in itinere” per gli stessi soggetti appena riportati, stabilendo dei livelli di copertura particolare sulla responsabilità civile, come l’inserimento di particolari clausole contrattuali contenenti esenzione da liquidazione del sinistro equiparando l’utilizzo di sostanze dopanti a quelle stupefacenti.

Per quanto riguarda la seconda categoria poi, si segnala che non tutte le attività vengono coperte assicurativamente in virtù della sola appartenenza ad un’associazione nazionale, vi sono infatti molti traumi che non vengono coperti per ragioni di equilibrio della polizza, esempio sicuramente sono le cure di riabilitazione post- trauma per alcuni sport od al mancato  guadagno  per malattia dell’istruttore.

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da sx il consigliere Cav. Domenico Ventola, il Presidente Giuseppe Ranieri, il consocio e membro del Centro Studi AGAR avv. Marcello Sangiorgio.

 

Per quanto riguarda l’ultima categoria invece, quella dei cosiddetti “Praticanti liberi”, c’è da dire che essa costituisce una sorta di nuova sfida allo stesso tempo innovativa ed intrigante. Se non è sempre agevole riuscire ad individuare i soggetti che dovrebbero ottenere una copertura assicurativa, esiste comunque una fascia di praticanti abbastanza ben individuata che sono i soggetti  che abitualmente fruiscono degli impianti sportivi. Il problema da risolvere per gli assicuratori non è quello di mantenere il premio assicurativo quanto più contenuto possibile, quanto l’individuazione dei soggetti assicurati che forniscano la cosiddetta “Massa critica”, se per i soci  questa opportunità potrebbe essere rappresentata dalle stesse associazioni sportive, per i privati potrebbero essere i gestori degli impianti o le Associazioni rappresentative di appartenenza.

Queste per le Compagnie assicurative sarebbero sicuramente delle frontiere del tutto nuove da poter varcare, sicuramente avvalendosi del valido sostegno delle Federazioni, degli Enti di promozione sportiva e delle Società sportive stesse, che potranno essere protagonisti di un rinnovato percorso di crescita per il nostro sistema assicurativo in ambito sportivo.

+ INFO Coperture Associati AGAR

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Seminario scientifico “LA NUTRIZIONE”

Seminario scientifico “LA NUTRIZIONE”

SEMINARIO SCIENTIFICO
LA NUTRIZIONE
IN GRAVIDANZA, NELLA PRATICA SPORTIVA E NEL VEGETARIANESIMO

locandinaSeminario Organizzato dall’ Associazione  Culturale Scientifica (SDeCA Scienza Dieta e Corretta Alimentazione) affiliata AGAR SPORT MANAGEMENT.

Evento organizzato presso la Multicenter School di Pozzuoli (NA), Sabato 18 Aprile alle ore 9:30.

Abstract

Secondo i dati dell’OMS, nel 2008 sono stati stimati 1,5 miliardi di adulti in sovrappeso, dei quali 200 milioni di maschi adulti e 300 milioni di femmine adulte obesi. Alcune proiezioni indicano che nel 2015 il totale di obesi, a livello mondiale, aumenterà fino a 700 milioni.

I dati relativi all’obesità in età infantile sono ancor più preoccupanti: nel 2010 sono stati circa 43 milioni i bambini sotto i 5 anni sovrappeso.

Si rafforza la necessità di divulgare l’idea e i principi di una sana e corretta nutrizione come stile di vita.

Obiettivi che si intendono raggiungere

Offrire ai partecipanti al seminario gli strumenti per la conoscenza delle varie tipologie di alimentazione trattate, soffermando l’attenzione sull’aspetto nutrizionale e sui fabbisogni dell’uomo, in condizioni fisiologiche e patologiche.

Descrizione del progetto

L’evento consiste  in un’unica giornata seminariale articolata in tre sessioni:

  • Obesità, un dramma in espansione
  • L’alimentazione nello sport
  • L’alimentazione in gravidanza
  • Dieta vegetariana e dieta vegana

Le sessioni saranno tenute da Professionisti del settore:

  • Dott. Varchetta Vincenzo – Dottore di Ricerca in Alimenti e Salute Resp. settore Nutrizione AGAR SPORT MANAGEMENT
  • Dott.ssa Casillo Emilia – Ostetrica,  membro del consiglio Nazionale e Responsabile Naz. Prevenzione attraverso lo Sport di  Agar Sport Management
  • Prof. Gentile Bruno – Dirigente medico Asl NA 1
  • Dott. Annunziata Giuseppe – laurea in Biologia, laureando magistrale in Scienze della Nutrizione Umana, Fitoterapeuta – Presidente SDeCA

 

 

Ufficio Stampa 

AGAR MAGAZINE

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12 Giugno : firma della Convenzione tra AIS (Associazione Impianti Sportivi ) e A.G.A.R. Sport Management (AGAR) .

foto firma agar sport managment ais 2014

da sx: Vincenzo Marra, Giancarlo De Cristofaro, Ezio Ferrari, Giuseppe Ranieri

Giovedi 12 Giugno 2014, alle ore 19, presso la Sede Formativa AGAR di Napoli , si è tenuta la cerimonia di firma della convenzione  fra AGAR Associazione Nazionale Specializzata nel Management formativo ed informativo applicato allo Sport  ed  A.I.S.  Associazione Impianti Sportivi , Associazione composta da oltre 50  aziende leader nel mercato Internazionale, per citarne alcune (BUREAU VERITAS ITALIA SpA , FAEL LUCE spa, GEWISS, ITALGREEN, TELONI POLETTI, STARING, EDILTECNO, OFFICINE D’AMICO ecc….)   . L’accordo prevede di instaurare un rapporto di collaborazione tra le due Associazioni Nazionali nell’ambito del Management applicato alla Gestione di Impianti Sportivi e della Progettazione di Impianti Sportivi secondo le normative del CONI e delle Federazioni Sportive Nazionali a supporto delle associazione e Società sportive dilettantistiche affiliate ad AGAR e partner ad essi aderenti tra cui OPES ITALIA.

La Convenzione è stata firmata da Ezio Ferrari  Presidente dell’Associazione Impianti Sportivi e Giuseppe Ranieri presidente dell’AGAR Sport Management. Presenti alla Firma : i Vicepresidenti dei rispettivi enti Vincenzo Marra , Giancarlo De Cristofaro, Marco Cortellessa (resp. impianti sportivi agar) e l’avv Giuseppe Matacena responsabile  sportello legale AGAR Campania  il quale ha apportato alcune modifiche all’atto definendo in maniera più completa l’accordo tra i due enti prima della firma.

 

Scopo della Convenzione

da sx: Giuseppe Matacena, Vincenzo Marra

da sx: Giuseppe Matacena, Vincenzo Marra

 Le finalità della convenzione sono relative all’instaurarsi di un rapporto di collaborazione tra le due parti, riassunte nel:

  • Diffondere e promuovere AIS e ’AGAR SPORT MANAGEMENT  i loro valori e le loro  attività formative, Informative di cooperazione con i rispetti associati e Partners.
  • Diffondere  le proprie mission tra i propri Associati, Aziende e Partners.
  • Supportare con specifiche  competenze Tecniche interne  ,  le società ed affiliati ad AGAR e AIS che intendano svolgere attività  nel settore dello Sport Business, nonché collaborare nei seminari formativi organizzati sul territorio Nazionale.
  • Attivare mediante Aziende Partners Convenzioni ( scontistica, consulenze, agevolazioni)  per Associazioni e Tesserati che aderiranno ad AGAR.
  • La serata si è conclusa con una cena tra i meravigliosi colori e sapori dell’area Flegrea a bordo piscina,  nella bellissima struttura dell’AGAVE RESORT INN.

 

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